Terapia dell’epatite B

La terapia dell’epatite B dipende da quanto tempo sei infetto:

  • L’epatite B acuta (a breve termine) spesso non richiede una cura specifica, ma può servire una cura per alleviare i sintomi
  • L’epatite B cronica (a lungo termine) si cura con farmaci per fermare il virus

Subito dopo il contagio del virus dell’epatite B si può fare una cura “di emergenza” per bloccare lo sviluppo dell’infezione.

Indice articolo

 

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Terapia dell’epatite B di emergenza

Vedi il medico prima possibile se pensi di aver contratto l’epatite B.

Per bloccare lo sviluppo del virus può servire:

  • Una dose di vaccino contro l’epatite B. È un particolare vaccino da usare subito dopo il contagio. Avrai bisogno anche di altre due dosi nei mesi dopo per avere protezione continua
  • Immunoglobulina antiepatite B. Sono anticorpi contro il virus dell’epatite B. Dà una protezione immediata ma a breve termine finché il vaccino non fa effetto

Questi sono più efficaci se usati entro 48 ore dall’esposizione all’epatite B. Dopo una settimana non hanno più effetto e serviranno altre cure.

 

Terapia per l’epatite B acuta

Per l’epatite B, il medico può indicarti uno specialista, come un epatologo o infettivologo (specialisti del fegato e di malattie infettive).

Molte persone non hanno sintomi gravi, ma se non stai bene, può servire:

  • Riposare
  • Prendere antidolorifici per i dolori addominali, come paracetamolo o ibuprofene
  • Stare in ambienti freschi e ben ventilati, usare abiti larghi ed evitare docce o bagni caldi se il prurito è un problema
  • Prendere farmaci come la metoclopramide per evitare dolori e clorfenamina per il prurito, il medico può prescriversi se serve

Molte persone guariscono in un paio di mesi. Dovrai fare regolari esami del sangue per verificare che il virus sia scomparso e che non hai sviluppato un’epatite B cronica.

 

Terapia per l’epatite B cronica

Se le analisi del sangue mostrano che hai ancora l’epatite B dopo sei mesi, il medico può indicare farmaci per evitare le complicanze dell’epatite B e test di routine per valutare la salute del fegato.

Il trattamento è fondamentale se:

  • Il tuo sistema immunitario non riesce a eliminare l’epatite B da solo
  • Ci sono problemi al fegato

I farmaci per l’epatite B bloccano il virus ed evitano danni al fegato. Tuttavia, non sempre combattono il virus: alcune persone hanno bisogno di cure per tutta la vita.

I principali farmaci per l’epatite B cronica sono:

 

Peginterferone alfa-2a

Se il fegato funziona, il primo farmaco usato è di solito il peginterferone alfa 2-a.

Stimola il sistema immunitario ad attaccare il virus dell’epatite B. Di solito si somministra con iniezioni una volta a settimana per 48 settimane.

All’inizio, il farmaco può avere effetti indesiderati simili all’influenza, come febbre, dolori muscolari e articolari. Dovrebbero passare col tempo.

Dovrai fare dei test durante la terapia per vedere se funziona. Se i valori del virus non diminuiscono si può cambiare terapia.

 

Farmaci antivirali

Se hai problemi fegato, o il peginterferone alfa-2a non è adatto o non funziona, il medico può consigliare invece un farmaco antivirale.

Come tenofovir o entecavir, entrambi presi in compresse.

Alcuni effetti indesiderati di questi medicinali sono nausea, vomito e vertigini.

 

Convivere con l’epatite B

la cura dell'epatite b

Se hai l’epatite, dovresti:

  • Evitare rapporti sessuali non protetti. Anche anali e orali, a meno che non sei sicuro che il tuo partner è vaccinato contro l’epatite B
  • Non condividere aghi usati per iniettare droghe con nessuno
  • Prendi precauzioni per non diffondere l’infezione: non condividere spazzolini da denti, lime o rasoi
  • Informa della malattia chi è a contatto stretto: i tuoi familiari potrebbero essere vaccinati
  • Fai una dieta sana ed equilibrata:idratati bene con acqua, evita alimenti che appesantiscono il fegato (fritto, grassi e cibi molto elaborati)
  • Evitare lalcol: può aumentare il rischio di gravi problemi al fegato
  • Se sei incinta o stai pensando di avere un bambino, parla con il medico.

Le persone con epatite B hanno spesso una gravidanza sana, ma è meglio parlare con un medico: potrebbero servire altre cure o potresti dover modificare i farmaci.

Le donne incinte con epatite B possono trasmettere l’infezione al bambino durante il parto. Il rischio si riduce con un vaccino al bambino poco dopo la nascita.

 

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